eppur tali giorni sembran dilatarsi all'infinito
come i tuoi occhi, quando mi scruti dal buio di una stanza
ed io li vedo, li sento ardere la pelle
fin ad arrivare all'anima mia.
Così brucia, una candela senza fine
alimentata da giornate, da albe e tramonti interminabili
e gli attimi svaniscono senza te.
Quanto è vana la nascita del Sole e l'imbrunire della sera
se non vi è la mia Luna ad illuminare il mio cielo?
Ma io paziente attendo, perché è si vero che il tempo è una ruota che gira.
E lo fa solamente in avanti, per farmi giungere infine sino a te.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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