Lascia il tuo ricordo ai miei versi
e ne farò pura luce sbocciante.
Lascialo
all’umido muschio del bosco
odoroso di terra autunnale
o dietro i muri grigi di fumo
di antichi casolari
o sui rami sottili dell’olmo
grondanti di pioggia
quando ondeggiano al vento
ad abbracciare le nuvole.
Lascia il tuo ricordo alle foglie
mentre fuggono a sciami a novembre
e si fingono aironi dalle ali possenti
nel pallido albore dell’alba
o nel fuoco acceso dei tramonti.
Lascia pure il tuo ricordo sicuro
nel recinto quieto del mio orto
dove il passato non soffre peso di tempo
e si corica pacato
nel circolo perfetto dell’eterno.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
I commenti dei lettori alla poesia:
É impossibile cancellare certi ricordi, più ci si prova più tornano vividi nella memoria. Hanno la forza di certe slavine, prodotte da rumori a volte irrilevanti, ma capaci di sommuovere la natura che dorme
. (Francesca)