Sei la corda rotta di un violino che piange di gioia
Una nota mancante in una canzone d'amore dedicata all'amata
Sei, perché semplice sei
Sei il profumo che aleggia nell'aria dopo una pioggia in brughiera
I colori dell'autunno e l'imprevedibile primavera
Sei rara stagione, unica
Fiamma e brace l'occhi tuoi, tepore per l'inverno del cuore
Dolce tu sei, come le labbra mielate dei tuoi sorrisi
E quella seta sfuggente della pelle tua.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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