Man mano che la vita s’avanzava
ho lasciato qua e là lungo la strada.
E’ buca il cuore dei momenti persi,
povero cuore mio, gran pulcinella,
che t’affanni a sorridere e non ridi,
il tempo avaro che ti conta i giorni
è prodigo di pene e gli paghi
anche se non richiesto
tutto quanto ti ha dato, raddoppiato
e ciò che hai perso.
Lenti si spengono
inappagati tramonti
vergini mattine attendono
nuovi, radiosi giorni.
Sono solo, come batte il cuore!
Come voglio donare tenerezza,
amore ed ogni istante che passa
ad una donna
che mi regali un sorriso
mi faccia compagnia
per me disseti il tempo,
il mio fiore senz’acqua,
e ricolori il grigio muro.
Ho tanto tempo per te
che mi vorrai accanto,
ho tempo per coccolarti
per sorridere, per amarti,
con te viaggiare senza meta
per le strade della vita.
Il vento ti specchia
su polle d’acqua
ove goccia l’ebbrezza
d’alberi assorti,
il tuo volto è delicato
di pioggia profumato.
La luna figura di te
inusitate forme e mi par
di sentire il tuo canto
che mi illude di averti accanto,
i sogni nella ballata del tempo
tu me li riporti
son come la vita se ci si crede.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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«desiderare l’amore quell’amore che il poeta brama dolce e delicato in ogni verso accarezza quella figura di donna con tanta delicatezza e amore e sa regalare al lettore una bella lirica che elogio di cuore!» Stefana Pieretti(05/05/2019)
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Giuseppe Mauro Maschiella ha pubblicato in questo sito: