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Il suo sorriso in mezzo alle fiamme
sergio garbellini
| Il vigile del fuoco ruppe il vetro
e s’introdusse nell’abitazione.
Distanti poco più di qualche metro
ci stavano distese tre persone:
un uomo, una ragazza ed un bambino.
Le fiamme e il fumo, dentro a quella casa,
rendevano difficile il cammino,
l’abitazione n’era tutta invasa!
Alfine li raggiunse e mise loro,
le maschere antifumo, ad uno ad uno,
li mise in salvo, ma con gran lavoro,
perché non lo aiutò proprio nessuno!
I suoi colleghi erano occupati
a portar fuori una signora anziana,
con mezzi di fortuna, inopinati,
a causa della stazza “sovrumana”!
Infine, quando il fuoco venne spento
e l’ultima persona fu salvata,
il bimbo gli gridò: “Signore, attento,
c’è mamma dentro, s’era allontanata
per prendere il gattino su in soffitta! ”.
Il vigile, da sempre generoso,
entrò di corsa, in preda alla sconfitta,
pensando ad un evento luttuoso!
Raggiunta la soffitta, vide stesa,
la donna col gattino tra le mani,
svenuta ed ebbe un moto di sorpresa:
...“il primo amore” in tempi assai lontani!
La prese tra le braccia dolcemente,
sentiva il suo respiro affaticato,
uscì all’aperto e lei tornò cosciente,
lo vide e con un tono imbarazzato,
gli chiese: “Marco! E la mia famiglia?”.
Il vigile rispose: “Stai tranquilla,
il bimbo e tuo marito con tua figlia,
son salvi, c’è dell’altro che ti assilla?”.
Ci fu uno sguardo, tenero ed eterno!
Tra quel silenzio e i battiti del cuore,
si ridestò, in mezzo a quell’inferno,
il loro primo, mai sopìto, amore!
...Con gli occhi fissi e il viso affumicato,
si guardarono alquanto sconcertati
sorrisero all’incontro fortunato ...,
però, purtroppo, ... erano sposati! |
sergio garbellini | Poesia pubblicata il 20/12/20 | 154 letture | 
Nota dell'autore:
«Spesso e volentieri le vicende della vita ci riportano spesso al passato, qui il vigile del fuoco nel corso del suo dovere ha rivisto in mezzo alle fiamme la sua ex, amori giovanili, un ritorno al passato, ma nessuno degli altri ha visto niente, solo loro in quello sguardo avevano ritrovato il tempo della loro giovinezza.»
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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