Strano

carolina parrilla

E' strano
come dopo tanto tempo
quando il tuo viso s'immerge nei miei occhi
riesca a vederci la stessa epressione, rapita
della nostra prima volta...

Ricordi?
Tu non riuscivi neanche a parlare
tant'era l'emozione, sdrucciolavi sulle parole
balbettando confusi suoni e io guardandoti basita
sorridevo senza saper bene cosa fare

E' strano
però anche adesso, mentre spettino un raggio di sole
sui tuoi capelli avverto quel batticuore antico
che mi fa restare muta a osservarti cosi, distante,
persa nella curva del tuo sguardo a incatenarmi
indissolbilmente alla sua malia

perché ha un cielo dentro cosi luminoso
e terso di sogni e illusioni ancora intatte
e d'amore quello che scorgo, solo per me

Eppure da tanti anni condividiamo
gli stessi oggetti e gesti quotidiani
contenti semplicemente di quella gioia derivata
dallo stare insieme vivendo l'un per l'altro
dovrei conoscerti bene dunque solo per questo...

Ma l'altra sera abbracciati sul divano
mi hai lasciato davvero stupita
improvvisamente afferrandomi la mano
hai detto!... Sai cosa sei per me?

L'amica più affidabile, la madre più tenera
la compagna più dolce l'amante più appassionata
insomma unica e irripetibile stella della mia vita

io son rimasta in silenzio con il magone
che mi remava in gola e non ho saputo far altro
che sfiorarti il polso con un piccolo bacio

poi rannicchiandomi nell'incavo dei tuoi ginocchi
ho aspirato l'aroma buono della tua pelle, cullata
dalla sensazione appagante che solo il bene vero
può dare...

ogni giorno, per sempre... Tesoro mio!

carolina parrilla | Poesia pubblicata il 19/08/13 | 3315 letture | Hai già letto questa poesia

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